giovedì 31 maggio 2012

L'isola virtuale Dior

Già dal 1999 Dior era presente sul web con il proprio sito ufficiale, ma la grande novità legata alla rete risale al 2007 quando Dior sbarca su Second Life, il mondo virtuale in 3D creato nel 2003 dalla ditta di San Francisco Linden Lab. 
Qui Dior crea un'intera isola, ribattezzata Belladone Island, dal nome dell'Atropa Belladonna, una pianta velenosa il cui estratto veniva usato dalle nobildonne del Rinascimento per dilatare le pupille e rendere lo sguardo languido e sensuale.
Su quest'isola si possono ammirare gli ultimissimi gioielli Dior creati da Victoire de Castellane.
Guidati da un'ape-avatar, simbolo della maison su SL, si incontrano piante carnivore multicolore che, aprendosi, rivelano anelli tempestati di pietre preziose, mentre Victorie de Castellane appare sull'isola nei panni dell'ape regina.


Second Life è una piattaforma in cui le grandi aziende possono testare nuove idee di marketing, verificare la loro efficacia e, in caso, migliorarle o modificarle nell'economia reale, senza spreco di soldi.
E' un' occasione per dare valore al proprio brand e creare aspettative nel consumatore, che Dior, come sempre, ha deciso di non farsi sfuggire.






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